Stefano Ruaro, anno 1964, scledense DOC, imprenditore, marito e padre ma, ufficialmente, è il primo italiano con il Parkinson ad aver concluso l’Ironman.
Fino a 35 anni gioca a calcio a Schio e Marano, finchè per un infortunio smette e si dà alla mountain bike. Nel 2016 scopre il triathlon e nel 2019 arriva a completare una mezza Ironman. La passione per lo sport è la sua costante di vita. Una vita che però lo mette presto alla prova. Prima il Covid e le chiusure, poi arriva la diagnosi del neurologo: il Parkinson.
“Pensi che le cose brutte accadano solo agli altri, ma non è vero”.
La vicinanza di amici e famigliari, e l’esempio di altri malati che non si arrendono, lo aiutano a realizzare di essere comunque fortunato: è vivo.
Per ricambiare il sostegno ricevuto nel momento del bisogno crea INDOMITRI un gruppo inclusivo che punta ad aiutare le persone in difficoltà attraverso lo sport e fornendo esempi concreti di chi non si è arreso e ha tirato fuori le unghie.
(Foto provenienti dai profili social di Stefano Ruaro)
Per far conoscere e crescere INDOMITRI decide di mettersi in gioco e sceglie l’Ironman come impresa eclatante adatta allo scopo.
Una competizione estrema di quasi 4 chilometri di nuoto, 180 chilometri di bicicletta e 43 chilometri di corsa compiuti insieme alla moglie. «Avendo qualche problema di equilibrio – spiega Stefano – se qualcuno mi scatta davanti c’è il rischio che mi faccia cadere e, così, l’organizzazione ha accettato di far correre con me mia moglie nel ruolo di apripista. Un modo per far capire che nella malattia, anche la presenza di un famigliare, è molto importante»
Stefano vuole essere un’ispirazione per tutti coloro che vogliono raggiungere i propri traguardi, come ad esempio quello di riuscire a camminare con le proprie gambe per qualche metro come accaduto per alcuni membri di INDOMITRI.
“Non pensavo di farcela ma la testa ha vinto sul corpo e sono arrivato in fondo, tagliando il traguardo” Stefano Ruaro è il primo atleta con il Parkinson a completare un Ironman.
Nel 2024 Stefano Ruaro crea a Schio uno spazio speciale: HOPENSPACE, lo spazio per ritrovare spazio. All’interno si pratica sport, benessere, ricerca, cura ed eventi.