Debutto europeo con il sorriso, vittoria 70-50 su Lublino.
Inizia nel migliore dei modi l’Eurolega del Beretta Famila che al PalaRomare non ripete la gara thrilling dello scorso anno contro Miskolc ma doma senza troppi patemi una mai pericolosa Lublino per 70-50. Le campionesse di Polonia hanno avuto il merito di non mollare mai la presa se non sulla spallata decisiva all’inizio del quarto periodo anche se è sembrato che fosse più il Beretta a decidere il ritmo della partita.
Non pochi gli errori in questa prima gara europea con l’attenuante di essere a inizio stagione, alla prima con la squadra al completo e con la necessità di trovare ancora tutte le giuste alchimie. L’importante era vincere e il compito è stato assolto con un rotondo +20 sulle malcapitate avversarie.
Al piccolo trotto
Passano gli anni ma l’emozione del debutto in Eurolega non passa mai: primo break scledense con Keys, Guirantes e Reisingerova che trova una lenta risposta delle polacche. Fiszer e Fulker dall’arco firmano il sorpasso e costringono coach Dikaioulakos al timeout. L’ingresso di Sottana cambia subito volto al Beretta che, con le triple in fila di Parks e della capitana, supera e chiude sul 19-12 il primo quarto.
L’australiana Heal suona subito la carica e riavvicina le sue sul meno due. Ancora una volta basta poco al Famila per accendersi e ritrovare un buon margine con le subentrate Crippa, Bestagno e Penna. Al 16’ Guirantes firma il primo vantaggio in doppia cifra che, però, ha l’effetto contrario di contrarre nuovamente il gioco delle campionesse d’Italia. Sfruttando anche il bonus esaurito, Lublino rientra fino al -4 con la tripla di Fluker (31-27) prima dell’ultima accelerazione di Schio: Reisingerova e Guirantes fanno di nuovo +10 e solo il canestro allo scadere di Kalenik manda le squadre negli spogliatoi sul 37-29.
L’allungo decisivo
In due minuti Guirantes e Parks fanno volare il Beretta sul +15 costringendo Lublin al timeout immediato che sortisce gli effetti sperati, ovvero il rientro fino al -7 con la tripla frontale di Zietara. Da qui si rimette in carreggiata il Famila grazie alla forza delle sue lunghe: Keys e Juhasz dominano ogni lato del campo e all’ultima sirena il tabellone recita 55-43.
Sulle polacche si abbatte un vero tornado orange: parziale di 9-0 propiziato da una Verona che smette di litigare con il ferro e da una sempre più ispirata Guirantes: in un amen Schio è a +19. Il muro psicologico della singola cifra di svantaggio è ora molto distante per le campionesse di Polonia che si disuniscono e toccano anche il -23 (68-45) mentre il tempo scorre ed il risultato finale si attesta su un rotondo 70-50.
Beretta Famila Schio – AZS UMCS Lublin 70-50 (19-12, 37-29, 55-43)
Beretta Famila Schio: Juhasz 9, Bestagno 5, Sottana 3, Sivka 0, Verona 5, Guirantes 13, Crippa 4, Chagas 0, Parks 10, Keys 10, Penna 2, Reisingerova 9
AZS UMCS Lublin: Ziemborska 3, Heal 8, Zietara 4, Gustavsson 6, Fulcker 14, Fiszer 6, Ullmann 0, Adamczuk 0, Kalenik 8, Jeziorna 1